Seni, fianchi, crocevia della vita
dolce fluttuare di sangue
s’addensa il respiro nel grembo
che genera l’essere.
Estatico movimento
brandelli di pelle come foglia viva
dirama, s’allunga nel letto muliebre
in pieghe amorfe incipienti
apodittiche irrompono
squarcio di luce che irradia
preludio che pulsa l’istante
consustanzia
stigmatizza la genesi.