Iconografia spontanea sensuale e soave, muliebre nelle forme in tutta la sua freschezza popolana, Margherita Luti, detta la Fornarina, è la figlia del fornaio di Trastevere, e probabile amante di Raffaello, nonché modella, secondo il Vasari.
Sullo sfondo, apparentemente scuro, nella parte superiore del dipinto, s’intravedono, in un abile gioco di luci, nella porzione esterna alla sinistra del quadro, i dettagli e le allegorie dell’opera: il cespuglio di mirto, la pianta dedicata alla dea Venere, alle spalle della Fornarina, diviene il tributo al simbolo di donna ideale e amante. Assistiamo al trionfo di una carnalità a tutto tondo.
RAPHAEL VRBINAS è la firma dell’artista posta sul bracciale azzurro e oro della donna all’altezza del seno acerbo, morbidamente disvelato dalla mano di lei, mentre con l’altra mano tiene, con imbarazzo, un mantello rosso premuto sulle gambe.
La Fornarina, Olio su tela (1518 – 1519), Raffaello Sanzio, uno tra i maggiori esponenti del Rinascimento. Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini, Roma.
Raffaello Sanzio muore a Roma il 6 aprile, correva l'anno 1520. Il suo corpo, come suo volere, è sepolto al Pantheon.
Foto di Claudia Formiconi