Mi duole
il respiro del tempo
sulla pelle arsa
che non ha dimenticato
i tuoi baci
accesi nell'ora scarlatta,
nell'incoscienza di quei giorni
ardevamo
nel braciere
di folli notti d'amore
nell'àgape
consacrato
all'abbandono dei sensi.
C'intessevamo
ci slacciavamo
in mille giochi proibiti,
poi
l'azzurro boreale
ci trovava abbracciati
ricomposti
nella penombra
del mattino
del nostro amore.