( a Maiakovskij, Lorca, Neruda,)
I poeti spezzano catene
ingoiano parole di piombo,
scrivono ossigeno
nell'esistenza soffocante.
I poeti tremano nei polsi
l'angoscia degl'ultimi,
stigmate di sillabe
vocali di fuoco.
Essi tramano
tessono fili della giustizia.
I poeti fanno paura
con la loro veste scarlatta,
nella notte che dischiude
il nuovo giorno.