Dannatamente io
nel solco dei miei anni
nella vertigine dei giorni
come amanti perduti
tra lusinghe e schiaffi,
nelle stanze dell'oppio
ho poggiato il capo
sul petto dell'istinto,
senza il cappello dell'incertezza.
Ho dispensato la mia nudità
vestita solo di capelli
nella sventatezza assoluta
della passione.
Cammino sola
ora
forte del mio fiuto
di donna
una femmina
ferina
pronta a giocare
senza alcuna contropartita.