Vago sul mio tempo adagiato su fili d’argento, muovo passi incerti. Con sfere di cristallo vedo occhi riflessi circospetti avidi del mio guscio, intimo fardello scandito dalla clessidra sul trapezio delle mie emozioni
Vago sul mio tempo adagiato su fili d’argento, muovo passi incerti. Con sfere di cristallo vedo occhi riflessi circospetti avidi del mio guscio, intimo fardello scandito dalla clessidra sul trapezio delle mie emozioni
Bio: Claudia Formiconi è nata a Roma. Ha collaborato con il Nuovo Giornale dei Poeti, Silarus, Alla Bottega, e altre riviste letterarie. Ha lavorato in Rai. Scrive su culturadesso.it, l'ideale.info, come critico artistico-letterario e dove cura le rubriche Introspezioni che tratta di poesia, e CineCult.
Contrasti, Bastogi Editrice Italiana, 2013 (collana Il Liocorno), è la sua prima raccolta di versi, edita nel 2016 e Scrivo versi nudi, Edizioni BastogiLibri, Roma, 2016
Giorgio Bàrberi Squarotti: "Ho letto con molto piacere e ammirata partecipazione la Sua raccolta di versi, singolari e suasivi per rapido e incisivo ritmo. La sua poesia ha al centro uno splendido slancio d'amore, e, intorno, essenziali visioni, riflessioni, memorie rese indimenticabili in forza di immagini e metafore del tutto originali. Ella ha saputo davvero reinventare il discorso amoroso."
Dune
Le dune, mie sorelle carnali le amo
mi stendo perfettamente nel loro caldo letto
morfologicamente uguale a me.
In sinuose fantasie del velo
della mia pelle
mi delineo nel loro profilo