Camminasti sulle mie sabbie,
le dune arse
ti accecarono d'un'amore viscerale,
prosciugasti le mie oasi
con lo sguardo sconcio
di chi,
spregiudicatamente,
s'impossessa d'un corpo
avvinto,
profanasti la mia anima
riscattandola dal peccato di peccare
rendendomi libera
nell'essenza e nella forma.