Claudia Formiconi

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Epifanie


                                                    (alle genti)
Nella cavità dell'occhio d'ambra
il ragno dorato
tesse preziosi pulviscoli
e fili di seta,
il suo raggio
cattura la luce
miniature riflesse
narrano storie ineffabili
di nascita e d'avventure.
Tra tempeste di sabbia
e sole cocente
tutto si tempra
tutto si rigenera.
Nulla più
sarà come prima,
nuove ere si preannunciano
lo scarabeo preconizza nuove epifanie
dell'anima
e del corpo.

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© Claudia Formiconi
web by Filippo Brunelli claudia formiconi articoli articolo https://claudiaformiconi.it/poesia.aspx?idp=47
Epifanie

                                                    (alle genti)
Nella cavità dell'occhio d'ambra
il ragno dorato
tesse preziosi pulviscoli
e fili di seta,
il suo raggio
cattura la luce
miniature riflesse
narrano storie ineffabili
di nascita e d'avventure.
Tra tempeste di sabbia
e sole cocente
tutto si tempra
tutto si rigenera.
Nulla più
sarà come prima,
nuove ere si preannunciano
lo scarabeo preconizza nuove epifanie
dell'anima
e del corpo.


Bio: Claudia Formiconi è nata a Roma. Ha collaborato con il Nuovo Giornale dei Poeti, Silarus, Alla Bottega, e altre riviste letterarie. Ha lavorato in Rai. Scrive su culturadesso.it, l'ideale.info, come critico artistico-letterario e dove cura le rubriche Introspezioni che tratta di poesia, e CineCult. Contrasti, Bastogi Editrice Italiana, 2013 (collana Il Liocorno), è la sua prima raccolta di versi, edita nel 2016 e Scrivo versi nudi, Edizioni BastogiLibri, Roma, 2016
Giorgio Bàrberi Squarotti: "Ho letto con molto piacere e ammirata partecipazione la Sua raccolta di versi, singolari e suasivi per rapido e incisivo ritmo. La sua poesia ha al centro uno splendido slancio d'amore, e, intorno, essenziali visioni, riflessioni, memorie rese indimenticabili in forza di immagini e metafore del tutto originali. Ella ha saputo davvero reinventare il discorso amoroso."
Dune
Le dune, mie sorelle carnali le amo
mi stendo perfettamente nel loro caldo letto
morfologicamente uguale a me.
In sinuose fantasie del velo
della mia pelle
mi delineo nel loro profilo